Il ficus è da sempre una delle piante ornamentali più apprezzate e diffuse negli ambienti domestici. Si rivela un complemento d’arredo ideale, capace di donare un tocco di verde che illumina e valorizza ogni stanza. Proprio per questo motivo, è fondamentale prendersene cura nel modo più adeguato, così da mantenerlo sempre rigoglioso e splendente.
Ficus: perché è una pianta così amata
Le sue foglie ampie, ovali e dal verde intenso e lucente, contribuiscono a renderlo una delle piante più amate in assoluto. Originario delle regioni asiatiche, il ficus predilige i climi tropicali e racchiude in sé tutte le qualità desiderabili per una pianta da appartamento. È perfetto anche per chi

non possiede particolare esperienza nella cura delle piante. Non richiede attenzioni eccessive: basta seguire alcune semplici accortezze per garantirgli salute e vigore. Un ulteriore pregio del ficus è la sua capacità di produrre ossigeno.
Avere un ficus in casa non solo abbellisce l’ambiente, ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria, rendendola più salubre e riducendo l’inquinamento domestico. Questa pianta, infatti, è in grado di assorbire le sostanze nocive presenti nell’aria e restituire un ambiente più sano, svolgendo questa funzione durante tutto l’anno.
Dove posizionare il ficus?
Il ficus predilige la luce, ma è importante evitare che sia esposto ai raggi solari diretti per periodi prolungati, soprattutto in estate, quando il rischio di bruciature sulle foglie aumenta. Una soluzione ideale può essere quella di collocarlo all’esterno durante la bella stagione, ma sempre in una zona semiombreggiata. In generale,

è consigliabile tenere il ficus in casa o in appartamento, preferibilmente vicino a una finestra dove possa ricevere luce naturale filtrata. Un suggerimento utile è quello di ruotare periodicamente il vaso, così che tutte le foglie possano beneficiare della luce in modo uniforme.
Ancora meglio se la luce solare viene attenuata dal vetro delle finestre. Se notate che le foglie iniziano a ingiallire o a cadere frequentemente, è probabile che la causa sia una cattiva esposizione alla luce. In questo caso, sarà necessario rivedere la posizione della pianta per garantirle le condizioni ottimali.
Cosa fare se perde foglie?
Come già accennato, il ficus necessita di un ambiente caldo e umido. La temperatura ideale per la sua crescita si aggira tra i 18 e i 22 gradi, con particolare attenzione durante i mesi invernali, quando il freddo intenso o le gelate possono danneggiarlo.

L’irrigazione è un altro aspetto fondamentale: il ficus va annaffiato regolarmente, ma senza eccessi, poiché troppa acqua può causare il marciume radicale. La quantità d’acqua necessaria varia in base alla temperatura: durante l’estate la pianta richiede più acqua, mentre nei mesi freddi bisogna ridurre le annaffiature.
Quando la temperatura scende intorno ai 10 gradi, è sufficiente annaffiare il ficus una volta al mese. È importante non eccedere mai con l’acqua, soprattutto quando non è strettamente necessario, per evitare danni alle radici.
Cosa fare in caso di malattia
Una particolare attenzione va riservata al terriccio: il substrato ideale per il ficus deve essere ben drenato e ricco di sostanze nutritive. È consigliabile concimare la pianta con regolarità , altrimenti la crescita potrebbe risultare rallentata o compromessa. Inoltre, è fondamentale assicurarsi che non si formino ristagni idrici.

L’eccesso d’acqua può portare rapidamente al marciume delle radici. Per questo motivo, è sempre opportuno verificare che il vaso sia dotato di fori di drenaggio efficienti e che questi siano liberi, così da permettere all’acqua in eccesso di defluire correttamente nel sottovaso.
Un ulteriore accorgimento consiste nell’utilizzare un vaso con uno strato di cocci o ghiaia sul fondo, anche se molti esperti consigliano l’uso dell’argilla espansa. Tuttavia, questa soluzione può risultare più complessa da gestire per chi non ha molta esperienza, quindi è bene valutare la scelta in base alle proprie capacità .