Il concime rappresenta un elemento imprescindibile per la salute e la crescita di qualsiasi pianta, sia essa parte del nostro orto, giardino o di un semplice angolo verde domestico. Per secoli, se non addirittura millenni, il concime è stato costituito esclusivamente da sostanze naturali, una tradizione che oggi possiamo facilmente riprodurre realizzando un concime fai da te efficace e sostenibile.
Il senso del concime
Il concime, nella sua definizione più ampia, fa parte della categoria dei fertilizzanti, ossia di tutti quei prodotti che migliorano la qualità del terreno favorendo la crescita delle piante. Il ruolo principale del concime è quello di apportare nutrienti essenziali che, come per ogni essere vivente, vengono assorbiti e consumati dalle piante durante il loro ciclo vitale.

Proprio come gli integratori alimentari per l’uomo, i diversi tipi di concime – soprattutto quelli formulati ad hoc per specifiche varietà di piante – contengono minerali e composti indispensabili per sostenere la crescita, lo sviluppo e la resistenza delle piante. Questi elementi non solo favoriscono uno sviluppo rigoglioso, ma aiutano anche le piante a difendersi dai cambiamenti climatici e dagli attacchi di parassiti e malattie.
Infatti, fattori come la presenza di insetti nocivi, patologie, stress ambientali o condizioni sfavorevoli possono sottrarre preziose risorse alle piante. Per questo motivo, è importante integrare periodicamente il terreno con il concime, adattando la frequenza e la composizione alle esigenze specifiche di ogni specie vegetale.
Elementi nutritivi
I sali minerali sono tra i nutrienti più importanti per le piante: forniscono elementi come calcio, potassio, magnesio, fosforo e azoto, che non solo nutrono le piante, ma ne regolano anche il metabolismo e rafforzano le difese immunitarie naturali.

Molti di questi elementi utili possono essere recuperati da materiali di scarto, soprattutto di origine vegetale, come resti di cibo o residui di altre piante. Ogni minerale svolge una funzione specifica, perciò è importante conoscere sia le esigenze delle proprie piante sia le caratteristiche del terreno, come il livello di acidità o pH.
Le piante da giardino e da orto, infatti, crescono in terreni con valori di pH che possono variare dall’alcalino all’acido. Esistono strumenti semplici e facilmente reperibili per misurare il pH del terreno, ricordando che alcuni elementi, come l’azoto, tendono a diminuire l’acidità del suolo.
Come fare il concime “fatto in casa”
La preparazione del concime domestico dipende dalle necessità specifiche delle piante. In generale, è consigliabile variare gli elementi nutritivi aggiunti al terreno, dosandoli correttamente: per una pianta di dimensioni medie, ad esempio, può essere sufficiente una manciata di circa 30-40 grammi, ma la quantità ideale varia in base alla specie e alle condizioni del terreno.

Per realizzare un concime efficace, è utile ricordare alcune fonti naturali di nutrienti: i fondi di caffè sono ricchi di azoto, l’acqua di cottura delle verdure contiene magnesio, le bucce di banana apportano potassio, la cenere di legna è una buona fonte di fosforo, mentre i gusci d’uovo forniscono calcio.
Prima di utilizzare questi materiali, è consigliabile ridurli in piccoli pezzi o polverizzarli con un mixer o un frullatore, così da facilitarne l’assorbimento da parte delle piante. Il composto ottenuto va poi mescolato al terriccio, preferibilmente almeno una volta all’anno, alternando fino a due o tre tipi di elementi e monitorando sempre il pH del terreno.
Quando aggiungere il concime?
La maggior parte delle piante da giardino, balcone o orto attraversa la fase di crescita più intensa dalla primavera fino alla fine dell’estate, anche se esistono eccezioni. Il concime è particolarmente efficace durante il periodo di attività vegetativa, perciò è importante riconoscere quando le piante sono in fase di crescita e non in riposo vegetativo.

Le piante coltivate in vaso, a parità di dimensioni, richiedono una quantità di concime inferiore rispetto a quelle in piena terra; un eccesso di fertilizzante può infatti danneggiare le radici. Il concime può essere incorporato nel terriccio durante la normale manutenzione o in occasione del rinvaso, posizionandolo anche sotto il “pan di terra” per favorire l’assorbimento.
La concimazione è spesso sottovalutata, ma è fondamentale anche per le piante ornamentali da balcone, che in genere sono piante da fiore e necessitano di un concime bilanciato. Le piante aromatiche, invece, prediligono un apporto maggiore di azoto, ma senza eccedere, poiché preferiscono un terreno con un equilibrio di acidità non troppo sbilanciato.